27 ottobre 2016

Taiko Italian Meeting

da sabato 29 a lunedì 31 ottobre | laboratorio – musica
Il NaufragarMèDolce
STREGHE, DEMONI E TAMBURI
Taiko Italian Meeting
a cura di Catia Castagna e Rita Superbi

Parteciperanno all’evento:
Gruppo Taiko (Roma) / Taiko Lecco / Energy Taiko Team di Fidenza (Parma) / KyoShindo (Genova), Quelli del Taiko di Putignano (Bari) / Fiore de Mattia (Bergamo) – primo maestro italiano di flauto giapponese (Shakuachi) / Duo Midare (flauti giapponesi, shamizen e koto) con Simona Sanzò e Maurizio Castè (Roma) / Isabella Corda – installazioni shibari / Tiziana Cesarini – danza butoh / Piera Liotta – suminagashi (inchiostro su acqua) / Michele Cafiero – quadri e Noren sul tatuaggio giapponese

SLIDE taiko italian meetingPrimo meeting di gruppi di percussioni giapponesi (taiko) attivi sul territorio italiano. Incontri, laboratori e una performance finale nell’atmosfera magica della notte delle streghe.


Primo meeting di gruppi di percussioni giapponesi (taiko) attivi sul territorio italiano. Un’occasione per incontrarsi, conoscersi e scambiare esperienze. Un tempo e uno spazio dove i saperi di ogni gruppo potranno essere condivisi e messi a disposizione di tutti. Il meeting sarà inoltre l’occasione per creare uno spazio collettivo cui potranno partecipare artisti che si interessano di cultura giapponese (musica, calligrafia, shibari, carta, cerimonia del tè, danza butho, origami, ikebana). Durante la tre giorni sono previsti laboratori aperti al pubblico, masterclass di percussioni, danza butho e calligrafia. L’incontro culminerà in una grande performance finale nell’atmosfera di magia e mistero che accompagna la notte di halloween, la notte delle streghe. Le streghe incontreranno i demoni tradizionali giapponesi per un sabba di ritmo e colori.

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PROGRAMMA

sabato 29 ottobre (accoglienza gruppi)

domenica 30 ottobre 
ore 10/16.30 > incontro e lavoro tra i gruppi in vista dell’evento finale
ore 17/19 > laboratorio sulla tecnica del tamburo giapponese (taiko) a cura dei gruppi taiko partecipanti
costo: 10 euro al giorno | max 20 partecipanti a sessione

lunedì 31 ottobre 
ore 10/13 > laboratorio sulla tecnica del tamburo giapponese (taiko) a cura dei gruppi taiko partecipanti
costo: 10 euro al giorno | max 20 partecipanti a sessione
dalle ore 15 > lavoro tra i gruppi e partecipanti ai laboratori in vista dell’evento finale
ore 21 > Performance finale per massimo 80 persone (ingresso: 7 euro intero | 5 euro ridotto)


 

Catia Castagna
Formazione
1992: frequenta la scuola di improvvisazione teatrale “Sandro Merli”(Roma) – 1993: incontra e studia con Judith Malina 1994: entra nell’ Abraxa teatro dove studia: teatro, tecnica di trampoli, musica, percussioni – 1995: studia voce teatro e movimento con Julia Varley, Roberta Carreri e Tina Nielsen dell’Odin Teatret; studia all’I.n.d.a. commedia dell’arte con Ferruccio Soleri e l’arte del racconto con Mimmo Cuticchio – 1996: studia la tecnica della percussione giapponese con Rita Superbi ed i maestri giapponesi Ondekoza – 1997: incontra e studia con Tapa Sudana tecnica della maschera orientale; danze balinesi con Enrico Masseroli, teatro danza con Marta Ruiz – 2004: studia la tecnica dell’ombra teatrale con Cristiano Petretto.
Esperienze Professionali
2011: Japansk Aften, regia Sandra Pasini (Teatret Om Danimarca) – 2010: Vagina on the rocks, regia Cristiano Petretto L’Isola Senza Luna teatro d’ombra, regia Cristiano Petretto – 2009: Sade Voyage en Italie, regia Enrico Frattaroli Viaggio nel mondo classico con Pier Paolo Pasolini, regia Cristiano Petretto – 2008: Taiko Flamenco Duel musica e danza, con la consulenza musicale di Enrico Venturini – Toporagno e Sedanorapa teatro d’ ombra, con la regia di Cristiano Petretto – 2007: Sade Opus Contra Naturam, con la regia di Enrico Frattaroli – 2006: I Monologhi della vagina, tournèe Londra Percussion voyager, a cura di Maurizio Rizzuto (Torino); Battiti, Polittico del volo, ideazione Elisabetta di Terlizzi – 2005: Il racconto dell’isola sconosciuta, regia Cristiano Petretto; Mai più soli, spettacolo di ombre regia Cristiano Petretto; Pier Paolo Pasolini una vita futura, regia Giovanni Greco; Percussion Voyager, a cura di Maurizio Rizzuto (Berlino) – 2004: Sade per speculam, regia Enrico Frattaroli; Gargarismi, regia Francesca Romana Nascè; Entra a far parte del gruppo Percussion voyager; Percussion Voyager, a cura di Maurizio Rizzuto (Milano) – 2003: Fade in fade out, spettacolo musicale di strada a cura di Enrico Venturini; Sade ex machina, regia di E. Frattaroli; Donne su un campo di battaglia, regia di Franco Marzocchi e Franco Piacentini – 2002: Nero Luce Sade, regia di Enrico Frattaroli; Tournèe con il gruppo Taiko Do, concerto di percussioni giapponesi; Come le lumache strappate dal muro, regia Giovanni Greco – 2001: tournée con il gruppo Taiko Do; Aspettando cocò, regia Adele Di Caprio – 2000: Medea, regia Maria Inversi; Odin Teatre, baratto al teatro India – 1997/98: Peccato di Kaaf, L’ Allegra Banderuola, teatro di strada – 1997: Il persiano, Plauto, regia Francesco Alderuccio, tournèe Sicilia – 1996: Il mondo nuovo, Abraxa teatro, tournée nazionale
Altre Esperienze Professionali
Dopo la formazione Catia Castagna ha dato vita ad una serie di laboratori principalmente rivolti ai minori a rischio collaborando con le scuole, le cooperative sociali ed il Ministero di Grazia e Giustizia di Roma. Nel 2004 partecipa alla messa in scena del Piccolo principe con quattro paesi europei (Italia, Spagna, Polonia, Bulgaria) e debutta in Bulgaria (Sofia). Collabora con Carpe Diem alla realizzazione del festival Monte Vecchio (Cagliari). Collabora con l’Art Center di Claphan North (Londra) curando installazioni di sculture di Simone Perra. Dal 2002 partecipa attivamente nella direzione artistica del teatro del Lido ed alla direzione artistica del centro socio culturale Affabulazione. Nel 2007 partecipa alla messa in scena di Street Romeo and Juliet (Berlino-Roma) Nel 2010 partecipa al Baratto Culturale di Montichiari comunità dei Trivellini, a cura dell’ass. cult. I Saggi e i Folli.

Rita Superbi
Rita Superbi inizia la professione di attrice nel 1979 e si forma professionalmente con vari maestri e gruppi teatrali impegnati nel settore del teatro di ricerca: Teatr Laboratorium (Polonia); Odin Teatret (Danimarca); Teatro Tascabile (Italia); Teatro Potlach (Italia); John Kalamandalam (India); Ileana Citaristi (Italia); I Made Pasek Tempo (Bali/Indonesia).Nel 1983 partecipa alla fondazione del gruppo “Abraxa Teatro” con cui lavora fino al 1994. Partecipando con spettacoli, stage di teatro e conferenze, a festival internazionali, rassegne, meeting teatrali. Collaborando con teatri, istituti di cultura e università. Porta il proprio lavoro in tutta Italia e all’estero (Olanda, Germania, Danimarca, Francia Svezia, Turchia, Brasile e Giappone). Nel 1988 si reca in Giappone presso il gruppo di percussionisti giapponesi Ondekoza per studiare la tecnica del tamburo giapponese (Taiko). Nel 1994, fonda il gruppo Taiko Do e si dedica pienamente al lavoro sulla tecnica delle percussioni giapponesi. Il termine ‘taiko do’ significa ‘la via del tamburo’ e rappresenta una ricerca dove corpo, mente e ritmo si fondono insieme in un unico respiro. I ritmi utilizzati partono da quelli dei percussionisti giapponesi, e vengono sviluppati nei movimenti del corpo. Il gruppo Taiko Do è stato presente in molti festival internazionali, rassegne di teatro, danza e musica e ha partecipato a diverse trasmissioni televisive. Nel maggio 2003 partecipa al Festival di Belgrado “Theatre as a way of healing” organizzato dal “Dah Theatre Research Centre” conducendo un laboratorio sulla percussione giapponesi per artisti e studenti. Da questa partecipazione è nata una collaborazione con il Dah Theatre con l’intenzione di costruire un rapporto continuativo per la realizzazione di progetti e la formazione di un gruppo di studio e di lavoro che vedono coinvolti artisti di paesi diversi. E proprio grazie a questa ultima esperienza, Rita Superbi, forma un nuovo gruppo, il gruppo Taiko con cui amplia la propria ricerca sullo studio delle diverse possibilità della tecnica della percussione giapponese e il suo impiego nei campi più vari collaborando con musicisti, attori, cantanti, danzatori, scuole di arti marziali.

Il NaufragarMèDolce nasce nel 1996, come Compagnia Teatrale Indipendente che produce, realizza e promuove i propri spettacoli, in una pratica artistica che vede nel lavoro collettivo la sua massima espressione. Compagnia teatrale attenta ai temi d’impegno civile. Ad oggi sono stati realizzati spettacoli originali sulle tematiche della sovranità alimentare, degli OGM, dell’acqua come diritto inalienabile, del lavoro minorile, dei diritti negati alle donne, della precarietà del lavoro, la resistenza, l’importanza delle radici e l’utopia. Caratteristica della Compagnia è quella di promuovere il teatro anche in luoghi non teatrali per restituire all’arte teatrale la propria originaria comunicativa e il senso di arte sociale, punto di aggregazione e di riflessione della comunità. Il progetto culturale sviluppato fino ad oggi si basa sulla convinzione che il teatro sia un mezzo di comunicazione e di espressione artistica indispensabile al vivere quotidiano, che debba mettere al centro della propria ricerca la cura, la crescita e lo sviluppo dell’essere umano. Per questo motivo, la ricerca della Compagnia si è svolta su un doppio binario: da un lato l’impegno civile e dall’altro lo studio della comicità, con particolare attenzione alla figura del clown e il teatro di narrazione.

www.ilnaufragarmedolce.it

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